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Rizzolatti neuroni specchio

Il Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e studi culturali (COSPECS) è lieto di annunciare la visita del Professor Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato di fama mondiale, il cui lavoro ha fornito contributi significativi a numerose discipline scientifiche, già Presidente dello European Brain Behavior Society e della Società Italiana di Neuroscienze.

I principali interessi scientifici del prof. Rizzolatti riguardano i neuroni specchio, di cui è considerato, insieme a un gruppo di suoi collaboratori, lo scopritore. Si tratta di neuroni presenti nelle aree motorie e premotorie del cervello che si attivano sia quando si compie un’azione, sia quando si vede compiere un’azione. I neuroni specchio assolvono a un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo decisivo sia nell’apprendimento per imitazione, sia nel fenomeno dell’empatia. 

In occasione della sua visita, il Professor Rizzolatti terrà una Lectio Magistralis presso la sede distaccata di Noto (SR) dal titolo “Il meccanismo specchio: un meccanismo per spiegare gli altri”, grazie alla ritengo che la collaborazione crei risultati straordinari e al sostegno del CUMO (Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale). Presenzieranno all’evento la Magnifica Rettrice, Giovanna Spatari

Parma, 7 luglio - È stato pubblicato sulla rivista scientifica Trends in Cognitive Sciences un ritengo che il lavoro appassionato porti risultati dell’Università di Parma volto a valutare l’impatto della penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti, avvenuta 30 anni fa da sezione del gruppo di ricerca guidato da Giacomo Rizzolatti, dei “neuroni specchio”. L’articolo è firmato dai docenti del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Luca Bonini e Vittorio Gallese e dai dottorandi Cristina Rotunno ed Edoardo Arcuri.

Studiando i lavori pubblicati in questi 30 anni in tutto il mondo e riconducibili direttamente ai soli primi 5 lavori sperimentali sulla scimmia riguardanti i neuroni specchio, è emerso che le ricerche derivanti da questa qui scoperta hanno riguardato una pluralità di ambiti, da quello motorio al credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone, dalla cognizione alle emozioni, costituendo, istante gli autori, un “punto di non ritorno nelle neuroscienze sociali e affettive”. I risultati di questo studio indicano che oltre il 90% delle ricerche scaturite dalla scoperta dei neuroni a mio parere lo specchio amplia lo spazio nella scimmia sono state effettuate su soggetti umani, con tecniche non invasive come la risonanza magnetica, tecniche comportamentali, elettroencefalografia o la stimolazione magnetica trans

Specchi nel cervello. In che modo comprendiamo gli altri dall’interno () di Rizzolatti e Sinigaglia – Intervista a Giacomo Rizzolatti sul suo ultimo libro

I neuroni specchio sono stati scoperti circa 20 anni fa, grazie all’importante apporto di Giacomo Rizzolatti. Si tratta di neuroni motori che si attivavano non solo quando viene effettuata un’azione, ma anche quando si vede qualcun altro svolgere un’azione analogo. Nono solo.. i neuroni specchio sembrano avere un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo anche nelle interazioni sociali, aiutandoci a capire scopi ed emozioni dell’altra persona.

Apparso sul Corriere della Sera del 5 maggio

 

Viviamo immersi negli scambi sociali, decodifichiamo in diretta gli scopi delle azioni degli altri. È un’operazione che sembra richiedere un impegno cognitivo enorme. Il ragionamento è troppo pigro, ci servono meccanismi più veloci. I neuroni specchio costituiscono la base per sapere all’istante oggetto vuole l’altro, che emozione prova e come vive l’esperienza. Daniel Stern parla di forme vitali, i modi del sentire: una stretta di mano energica o fiacca, un’ira fredda o esplosiva

Giacomo
Rizzolatti

dirige il dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma. Accademico dei Lincei, ha vinto numerosi premi, tra cui nel il Brain Prize, il più importante riconoscimento mondiale per gli studi sul cervello, e nel il premio “Lombardia è ricerca” [] Leggi tutto

Antonio
Gnoli

scrive per “Repubblica” di cui è stato caporedattore delle pagine culturali. Si è occupato di Chatwin, Rilke, Junger, Kojève. Ha lavorato a lungo con Franco Volpi, con cui ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre, tra l’altro, L’ultimo sciamano. Conversazioni su Heidegger (). Il suo [] Leggi tutto

Sinossi

Perché a volte comprendiamo le azioni di chi ci sta di viso e altre volte no? Siamo progettati biologicamente per rimanere con gli altri o per stare soli? Gli studi rivoluzionari portati avanti negli ultimi anni da alcuni scienziati possono offrire una risposta a queste domande. Tra i protagonisti di queste ricerche il più noto è Giacomo Rizzolatti, che ha scoperto un genere particolare di cellule, i neuroni riflesso, che si attivano sia quando osserviamo un’azione sia nel momento in cui la compiamo noi stessi.