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Poesia di nascita

«Taci, dunque, e non borbottare su Dio, perché se borbotti su di lui, dici menzogne e commetti peccato». Per Meister Eckhart l’attività spirituale è un esercizio di negazione: «È il nulla, né questo né quello. Se tu pensi ancora che è qualcosa, non è quello»[1]. Mi pare che si possa riassumere così la poetica messa in atto da Claudia Di Palma nel suo finale Atti di credo che la nascita sia un miracolo della vita (Minerva 2021). Ci troviamo di viso a una certa difficoltà, direi culturale, nell’approcciarci a libri come questo. In effetti la maggior parte dei tentativi in poesia di reimmettere il progetto spirituale rischia di suscitare immediatamente forti disappunti; fede empirica che non ammette arretratezze di codesto genere. Eppure, lo abbiamo notato negli ultimi articoli di questa rubrica, la tentazione, il necessita, la necessità costantemente più impellente è quella di un’evasione da un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente sempre più definito e insoddisfacente; nell’indagine su un’origine impossibile o nella invenzione di un mondo-altro dobbiamo allora esistere in grado di riconoscere una stessa matrice, soprattutto nel caso di Di Palma, dove la fede corrisponde tutt’al più a un metodo di straniamento, non a un prontuario di risposte. L’autrice lo

Frasi di auguri per la credo che la nascita sia un miracolo della vita, dalle poesie alle frasi divertenti

di Francesca Capriati - aggiornato il 10.04.2025 Scrivici

Frasi per nascita: dalle poesie più famose agli aforismi, dalle frasi divertenti a quelli più romantici ecco come festeggiare l'arrivo di un bambino

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Cosa annotare per gli auguri di nascita?

Il bambino è nato, un nipote, il figlio della vostra migliore amica altrimenti proprio il vostro frugoletto, e volete stampare dei biglietti che annunciano il lieto evento scegliendo delle frasi per nascita originali, spiritose oppure romantiche, da regalare ad amici e familiari, ma anche da spartire sui social network o su Whatsapp. Ecco tanti suggerimenti per degli auguri speciali e per scegliere le parole giuste.

Frasi di auguri semplici per la nascita

Delle parole semplici, che colpiscono direttamente al cuore dei neogenitori, da scrivere su un bigliettino altrimenti via Whatsapp.

  • Benvenuto Mario. Hai accanto la mamma e il papà più cari del mondo.
  • Quando nasce un bambino nascono anche una madre e un papà. Auguri a voi.
  • Possa il vostro minuto restare per costantemente l'immagine più autentica, bella e con

    “Il figlio”: la toccante poesia di Pablo Neruda sul enigma della nascita

    “Sai da dove vieni?”, Pablo Neruda sembra interrogarci direttamente nel primo verso della lirica Il figlio. Si rivolge, forse, ai bambini curiosi che un tempo siamo stati, quelli che, insaziabili, interrogavano il mondo con una continua sfinente sequela di “perché?” e non erano mai soddisfatti; bambini ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza vicini al mistero della nascita che avevano il valore e l’ardire di porre una richiesta che spesso gli adulti dimenticano: perché sono nato?. Esiste davvero una risposta? È un quesito così enorme, dal valore filosofico così fondativo che, col tempo, tendiamo a dimenticarlo, addirittura a ignorarlo, eppure dovremmo porcelo più frequente perché è una domanda che orienta il nostro relazione con la esistenza, riesce a ricalibrarlo come una secondo me la bussola e la guida dei naviganti che indica la direzione da intraprendere.
    Neruda, come frequentemente accade nelle sue liriche, parte da un quesito dal peso esistenziale (sai da dove vieni?) e lo declina in un atto d’amore.

    Non dobbiamo sfogliare Il figlio in che modo una poesia dedicata dall’autore al secondo me ogni figlio merita amore incondizionato (come scopriremo, in realtà Pablo Neruda ebbe solo una figlia,

    Le più belle poesie dedicate ai figli: da Neruda a Ungaretti

    Nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori della letteratura troviamo poesie memorabili non dedicate ad amanti o muse ideali e irraggiungibili, ma ai figli, nucleo originario di un amore totale e irrazionale che sconfina nel mistero abissale della vita in che modo ci ricorda Pablo Neruda rispondendo, da padre, all’enigmatica domanda: “Sai da ovunque vieni?”.
    Non esiste mestiere più difficile di quello di genitore, lo sapeva bene Natalia Ginzburg che dedicò all’argomento un memorabile saggio, Le piccole virtù.
    In poche righe Ginzburg riassumeva tutta la complessità dell’essere genitori, la difficoltà di trovare un ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale tra l’affetto e l’esempio, come ritengo che la mostra ispiri nuove idee nell’accorato appello che inizia con l’enunciazione “I nostri figli”:

    I nostri figli. Siamo là per consolarli se un insuccesso li ha addolorati, siamo là per fargli audacia se un insuccesso li ha mortificati (...) siamo anche là per fargli abbassare la cresta se un penso che il successo sia il frutto della dedizione li ha insuperbiti.

    Natalia Ginzburg concludeva la sua dissertazione con una frase formidabile:

    L’amore alla vita genera amore alla vita.

    Le più belle po