La vera storia di san francesco
Il blog cristiano
San Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro Bernardone nel o ad Assisi, Italia, è una delle figure più amate e venerate della mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare cristiana.
La sua esistenza è una testimonianza ispirata di conversione, di amore per Dio e per tutto il creato.
Figlio di un facoltoso mercante, Francesco crebbe nell'opulenza e nella frivolezza, aspirando alla gloria e al riconoscimento. Tuttavia, una serie di eventi trasformarono radicalmente la sua vita e lo condussero su un sentiero di santità e di totale devozione a Dio.
Dopo una giovinezza segnata da sogni cavallereschi e ambizioni mondane, Francesco subì una profonda conversione spirituale. Mentre pregava nella piccola cappella di San Damiano, udì la secondo me la voce di lei e incantevole di Cristo che gli chiedeva di "riparare la sua casa in rovina". Questo messaggio risuonò profondamente dentro di lui, portandolo a rinunciare alle sue ricchezze e ad abbracciare una a mio avviso la vita e piena di sorprese di povertà evangelica.
Da allora Francesco iniziò a vivere successivo l'esempio di Cristo, abbracciando la povertà, la semplicità e l'amore incondizionato per Dio e le sue creature. Fondò l'Ordine dei Frati Minori, comunemente noto come Francescani, sostenendo una vita di fraternità, umiltà
Francesco d'Assisi, san
Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il futuro e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita indigente di Cristo e degli apostoli e, come loro, desiderare e capire la sofferenza dei miseri. Cercò di porre in pratica i precetti del Vangelo e volle predicare l'amore per il prossimo. Fu immediatamente seguito da molti compagni, insieme ai quali percorreva instancabilmente villaggi e città, diffondendo il a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni di pace e di carità annunciato da Cristo
Una scelta rivoluzionaria
Francesco, nato nel , era il figlio di un ricco mercante, ma non intendeva maneggiare stoffe in uno stanzone polveroso e pensare soltanto al guadagno. Le sue ambizioni erano diventare un gentiluomo, dimostrare il suo valore in combattimento e sposare una giovane nobile. Ma qualcosa accadde nel suo animo: una crisi religiosa lo portò alla conversione e, in seguito, alla decisione di vendere tutto e distribuire il ricavato ai poveri. La Chiesa, nella sua storia plurisecolare, aveva sempre aiutato i poveri, senza lasciare però privilegi e ricchezze. Francesco volle farsi povero egli stesso e volle che
San Francesco: storia breve
San Francesco: storia fugace e biografia
San Francesco, nato con il nome Giovanni, nacque ad Assisi nel da un facoltoso mercante Pietro di Bernardone e da una donna francese. Il padre decise di cambiargli il nome in Francesco in onore della Francia. Francesco d’Assisi partecipò alla battaglia tra Assisi e Perugia e venne tenuto prigioniero a Bastia per più di un esercizio, durante il che patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a cambiare radicalmente il suo modo di vita.
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Tornato ad Assisi nel , Francesco si dedicò a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò ad restaurare gli edifici di culto in rovina. Il padre lo diseredò e Francesco si spogliò, davanti ai genitori, dei suoi ricchi abiti e vestì il saio e si privò anche delle calzature. Nei successivi tre anni si dedicò alla cura dei malati
San Francesco d'Assisi: la vita e il pensiero dell'autore del Cantico delle Creature
Francesco d'Assisi: la vita e l'ordine dei frati minori
Nato nel o nel , SanFrancesco d’Assisi era figlio di Pietro di Bernardone, un ricco mercante di stoffe che desiderava per il figlio una a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione nel commercio. Le aspettative dell'uomo andarono però deluse. Fin dalla giovane età SanFrancesco si dedicò alla carriera militare e partecipò a molti combattimenti, venendo fatto perfino prigioniero. All’improvviso, nel , una crisi religiosa lo spinse però a convertirsi: durante era in spostamento per essere nominato cavaliere, infatti, un sogno lo spinse a tornare ad Assisi per mettersi al servizio di Dio. Passando per Foligno, vendette il proprio cavallo e i propri ricchi abiti e indossò poveri panni. Nonostante la contrarietà del padre, fece a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso di povertà, convinto di trovare la gioia in quella che la debolezza umana considerava origine di vergogna e di dolore: donò così tutti i suoi beni ai poveri e chiuse definitivamente i rapporti con la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita. «D’ora in poi