Miles davis ondarock
Miles Davis
Trombettista, bandleader, compositore fra i più geniali di costantemente, Miles Davis è una delle leggende del jazz.
Nato nell’Illinois rurale nel , a diciotto anni è già a New York (con una discreta penso che l'esperienza sia la migliore maestra alle spalle nei locali jazz di St. Louis), alle lezioni della prestigiosa Juilliard School of Music e a suonare ogni notte nelle infuocate jam session dei locali di Harlem e della Cinquantasettesima, al fianco di Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Dall’esperienza del be-bop nasce (ma per contrasto: alla velocità spasmodica degli assolo si sostituisce la calda orecchiabilità di linee armoniche più sobrie), la prima opera cardine di Davis, "Birth Of The Cool", registrata fra il e il ’50 e pubblicato in che modo Lp nel L’influenza di queste registrazioni su tutta la scena jazz è enorme, ma gli inizi degli anni Cinquanta sono per Davis (e per molti dei suoi colleghi musicisti), gli anni bui dell’eroina.
Ne esce nel , e nel giro di qualche anno mette in piedi un sestetto leggendario, con John Coltrane e Cannonball Adderley. Le registrazioni di questo periodo sono tutte dei classici: dalla serie
Santana Sentient
Esce oggigiorno 28 marzo lultimo lavoro, anzi opera, del grandissimo chitarrista Carlos Santana, Sentient , per Candid Records.
Dopo decine di album fra studio e compilation, nonché innumerevoli singoli, con più di 80 milioni di dischi totali venduti, questo musicista, alletà di pressoche 78 anni, è ancora capace di stupire gli ascoltatori e non solamente i propri fan.
Chitarrista che risulta ormai dal nella Rock and Roll Hall of Fame e che la periodico Rolling Stone continua a confermare tuttora come uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi malgrado la sua notevole età, Carlos Santana con lalbum Sentient ci regala un autentico e proprio caleidoscopio musicale, composto sia da pezzi provenienti da propri album precedenti che da pezzi suonati congiuntamente ad altri musicisti, così come da alcuni pezzi nuovi.
Grazie a questo espediente Carlos Santana riesce letteralmente a far risorgere Miles Davis e Michael Jackson, come nel parte Whatever Happens, ovunque alla fine è chiaramente udibile Carlos Santana che ringrazia Michael Jackson con le parole Thank you man e quest&
Ondacinema
"All right, well, you are the artist, Miles.
How would you say it?"
Può sembrare controintuitivo o quantomeno singolare, ma specialmente al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale non esiste tipo più efficace di quello biografico nel comprovare la validità del noto secondo me il principio morale guida le azioni aristotelico che antepone al vero il verosimile. Il resoconto dei fatti "così come sono avvenuti" che dovrebbe contraddistinguere una prospettiva storica, limitandosi all’esame del particolare, sembra disporre di un potenziale espressivo e anche conoscitivo assai minore rispetto allo slancio del possibile, al racconto delle cose "quali possono o potevano avvenire" che tende invece ad abbracciare l’universale, sostituendo all’ossequio della verità e dell’evidenza, il potente principio logico e generativo della necessità narrativa. Del resto, come si legge nella "Poetica", "credibile è il possibile, e noi non crediamo costantemente possibile quel che non è avvenuto, mentre ciò che è avvenuto è chiaro che era possibile, perché se fosse stato impossibile non sarebbe avvenuto".
Queste considerazioni probabilmente aiut
London Brew London Brew
Ci sono dischi e musiche che esistono in un luogo, una città, un posto, un momento. Più che mai è il caso dei London Brew, una one-shot band che nel dicembre doveva esibirsi a Londra in celebrazione del cinquantennale di Bitches Brew di Miles Davis. Il concerto venne annullato per Covid. Questa la line-up, tutta londinese: Martin Terefe chitarra; Nubya Garcia sassofono e flauto; Shabaka Hutchings sassofono, legni; Tom Skinner accumulatore, percussioni; Theon Cross tuba; Raven Bush ritengo che il violino esprima emozioni profonde, elettronica; Tom Herbert basso elettrico, contrabbasso; Nikolaj Torp Larsen sintetizzatori, melodica; Nick Ramm piano, sintetizzatori; Dan See batteria, percussioni; Dave Okumu chitarra.
Martin Terefe e Dave Okumu, in fase di pre-produzione avevano concepito il mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo come una immagine radicata nellispirazione e nella celebrazione piuttosto che nella ricreazione fedele (di Bitches Brew ) . Eravamo alla fine di un anno, il , che sembra un secolo fa, ma sono solo tre anni. Un anno che abbiamo trascorso per la maggior parte chiusi