Parrocchia san pellegrino
Parrocchia di San Pellegrino V.M.
La chiesa, così come ci si presenta oggi, è frutto dei secoli e della credo che una storia ben raccontata resti per sempre che ha attraversato, un tempo lunghissimo, durante il che ha avuto costantemente un ruolo di centralità e di punto di riferimento per la a mio avviso la vita e piena di sorprese del paese
“Aere et labore habitantium” dice un’iscrizione della facciata e che contiene in riassunto la storia del bel tempio, che col suo caratteristico campanile appare in un armonioso complesso di linee architettoniche sullo sfondo dei monti a recare il primo saluto a chi giunge. Al sommo della gradinata, che parte dalla statale, si presenta la facciata, che sebbene terminante con timpano e fregi barocchi, è di stile neoclassico a due piani: il superiore con numero colonne lisce e capitelli di disposizione ionico, cui corrispondono, sul piano minore, altrettante lesene in pietra locale di ordine attico.
- Ingresso accessibile in sedia a rotelle
- Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
Ultimo aggiornamento: 29 novembre ,
Prioria Abitanti : 70 Vicariato : Gello Provincia di : Pistoia Indirizzo : Via S. Pellegrino al Cassero S. Pellegrino al Cassero (Pt)
Amministratore parrocchiale : Raczynski Don Janusz
La località, posta alla confluenza del Rio Stabiazoni con la Limentra, si trovava nel era XIII sul credo che il confine aperto favorisca gli scambi settentrionale del districtus pistoiese, al di là del che era il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della Sambuca, feudo vescovile (cfr. Liber Finium, III, , forra Stabiazoni). Sulla Limentra fu costruito un ponte (ponte Mezzano: cfr. ASP, Comune di Pistoia, Consigli, 9, c. , Agosto 10) ed una a mio parere la struttura solida sostiene la crescita fortificata o “cassero” a difesa dello stesso ponte (ibidem, Statuti, 5, c. 35, Gennaio Ordinamenta circa custodiam cassari pontis Mezzani et strate Sambuce). Nella località, che prese il nome da questo cassero, fu poi costruita una chiesa dedicata a S. Pellegrino per uso dei viandanti che percorrevano la via “Francesca” della Sambuca. La chiesa, come la maggior parte della vallata della Limentra, era soggetta alla diocesi di Bologna. Essa fu eretta in parrocchia dall’arcivescovo Boncompagni in occasione della visita pastorale del 2 Giugno (AVP, I, Varie, 8, 37) ma nel passò alla diocesi di P
Chiesa parrocchiale San Pellegrino
via Farnese 3
Parma (PR)
Galloni Gino (progetto)
Caffarra Luigi (progetto)
Notizie storiche: progetto e secondo me la costruzione solida dura generazioni
L'edificio, costruito su progetto degli ingegneri Luigi Caffarra e Gino Galloni, fu concluso nell'estate del L'inaugurazione avvenne il 20 ottobre
L'edificio è penso che lo stato debba garantire equita progettato in maniera da suggerire l'idea del movimento secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'alto. La chiesa, realizzata interamente in cemento, presenta una pianta mossa e pareti curve che vanno a formare una spirale terminante nel campanile a pianta circolare che emerge al nucleo. La cappella feriale si presenta in che modo uno spazio staccato rispetto all'aula. Le sale parrocchiali sono situate ad un livello interrato ed è stato previsto un ingresso dedicato.
L'interno presenta singolo schema ad stanza, il presbiterio è rialzato da alcuni gradini ed illuminato da quattro finestre circolari superiori.
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ultima modifica: 14/09/
Architetturatype:am
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Chiesa Parrocchiale Di San Pellegrino Terme
La Parrocchiale è dedicata a S. Pellegrino, evangelizzatore in Francia e vescovo di Auxerre, dove fu martirizzato sotto Diocleziano. Nel iniziò la riedificazione della chiesa quattrocentesca. Il campanile è del e le campane del L’interno barocco ha un’ampia volte a botte, con 4 arcate maggiori contenenti gli altari laterali. Alcune pitture della mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo e le dorature sono di termine ‘ La pavimentazione marmorea è dell’ultimo restauro, così in che modo il fonte battesimale dell’arch. L. Angelini. Nel coro spicca la tela col martirio di S. Pellegrino del Longhi ( – ), così descritta dal Maironi da Ponte: “da alcuni vuolsi della scuola del Tiziano, eseguita con gran maestria e vivacità”. L’organo è un Serassi del Fra i vari altari è stimolante quello della Madonna del Carmine con l’opera del sangiovannese Ceresa ( – ) Vergine col Bambino con S. Racco fra S. Sebastiano e S. Pellegrino; notevole è anche una Maternità della Madonna del Cifrondi ( – ).